Il freddo portato dalle correnti giunge fino al mare. Dai vetri, appannati dal tepore della casa, si scorge il cielo, del colore simile a quello della cenere. Scendono piccoli fiocchi di neve. Scendono liberi, leggeri, quasi non avessero alcuna fretta di toccare il suolo. Si librano nell'aria danzando con il vento, in attesa di terminare il loro viaggio. Le strade e le campagne si tingono di bianco. Il momento rapisce ogni attenzione. La neve porta con sé purezza e silenzio. Seppelisce le tensioni e i malumori. Preannuncia le feste caratterizzate da tonalità di un rosso intenso e contagioso. Troppa gioia edulcorata dalle convenzioni. La malinconia riaffiora, insensata compagna di viaggio, a incrinare ogni certezza. Ma adesso non è il momento per disperare. Ascolto un suono silenzioso che proviene da lontano. Un canto sussurrato, fresco come la menta e luminoso come il sole che, domani nella sua ascesa al cielo, scioglierà nuovamente i cristalli del cuore.