Le lancette degli orologi, compiono un giro su se stesse, allungando le giornate, come il mantice a soffietto di una vecchia fisarmonica all'apice delle sue vibrazioni sonore. La luce naturale ci accompagna fino a cena, rendendo più alacre l'ingegno. Il mutamento delle stagioni influisce sempre sull'umore alterando i sensi e generando apatia e sonnolenza. Per questo è necessario uscire, e montare in sella ad una bicicletta a marce per dirigersi verso il caldo abbraccio del sole. Percorrere strade disseminate di margherite appena sbocciate che colorano di bianco, i prati. Sbarazzarsi delle tossine accumulate da pensieri, dubbi, timori e delusioni. Chiudere tutto in un baule e relegarlo all'angolo di una angusta cantina come un oggetto desueto che non sentiamo più nostro. Accogliamo nuovi profumi e sapori perseguendo con un rinnovato ottimismo i nostri propositi.